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Fiera delle merci e del bestiame ("della Stazione")

Sagra della Capra

 
Fiera delle merci e del bestiame ("della Stazione")
 

Nata anticamente come “Fiera delle merci e del bestiame”, si dipanava lungo la strada che costeggia il celebre fiume Amaseno (che sorge nel territorio del Comune ciociaro che ne prende il nome per poi sfociare a Terracina), ma con il venir meno della predominanza del settore agricolo nell’economia locale e le trasformazioni commerciali indotte dalla modernità, nei decenni si è andata trasformando in “Sagra della capra”, conquistando una nuova ubicazione al centro della frazione di Sonnino Scalo. Comunemente detta anche “Fiera della stazione”, ai tempi odierni questa sagra ospita banchi delle categorie merceologiche più disparate ed ha un ottimo calendario di eventi per l’intrattenimento.

Il periodo in cui si svolge questa manifestazione, mutuata dall’antica fiera – che è sempre l’ultimo giovedì del mese di agosto – è quello in cui, a detta degli esperti, la carne della capra raggiunge il massimo della sua gustosità, sia per sapore che per tenerezza. La capra si nutre esclusivamente di fogliame tenero, un particolare non trascurabile nell’apprezzamento delle carni di questo animale che non hanno nulla da invidiare a quelle considerate più “alte” in quanto a gusto ed apporto proteico; inoltre, è povera di grassi, quindi più salubre rispetto alle altre tipologie ed ha un ottimo rapporto qualità-prezzo.
La capra ha fatto sempre parte della nostra tradizione culinaria ed è alla base di molte pietanze tipiche, del resto non poteva essere altrimenti per un territorio scosceso com’ è quello di Sonnino, le cui popolazioni furono anticamente dedite alla pastorizia, ed in cui solo le resistenti ed agili zampette delle capre potevano avere vita facile. Peccato che nei pascoli montani gli allevamenti di questo ovino siano sempre meno, poco valorizzati e tutelati.